Duo Simone e Zaccaria

Duo Simone e Zaccaria

9 Marzo 2022 News 0

Concerto del duo Gaetano Simone (violoncello) e Maurizio Zaccaria (pianoforte) che spazia da Gabriel Fauré a Béla Bartók fino al contemporaneo di Carmen Fizzarotti


Sabato 12 marzo alle ore 19.00 nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi in programma un bellissimo concerto per il duo pianoforte e violoncello, composto da Gaetano Simone e Maurizio Zaccaria, che spazia dalle sonate di Fauré alle Danze Rumene di Bartok, al contemporaneo di Carmen Fizzarotti con il suo “Wherever it grows”, concepito come il gioco del tempo sulla memoria.
“Il tempo si trascina come un’onda lenta e vischiosa, una pasta di vetro liquido sulla cui superficie ci sono miriadi di scintillii che attraggono gli occhi e deviano il significato, mentre in profondità traspare il nucleo fulvo e inquietante, motore del movimento. Si succedono così giorni e notti, sotto il gran caldo che alternamente scende dal cielo e sale dalla terra.”

Il concerto trae spunto dal progetto discografico di Gaetano Simone e Maurizio Zaccaria – “Fauré: Works for cello & piano” – di registrare l’opera integrale della musica per violoncello e pianoforte di Gabriel Fauré. Il disco, edito da OneClassical nel mese di novembre 2021, include le due grandi Sonate, op.109 in re minore e op.117 in sol minore, autentici capisaldi della produzione per la suddetta formazione, assieme a una serie di godibilissimi fogli d’album tra cui spiccano l’oscura Elegia e la celeberrima Sicilienne.

“Crediamo sia giunta l’ora di favorire la diffusione di una produzione, quella cameristica di Fauré, ancora non così largamente proposta ed assimilata in Italia, a differenza di altri Paesi come in primo luogo la Francia, in cui la stessa è sempre stata valorizzata per quello che merita. Basti pensare che il secondo movimento della seconda Sonata op.117 era stato concepito originariamente da Fauré in forma di poema sinfonico per grande orchestra, dovendo soddisfare una richiesta proveniente direttamente dal governo francese che nel 1921 aveva intenzione di commemorare i cento anni dalla morte di Napoleone Bonaparte. Il progetto non vide mai la luce per motivi di salute, ma l’episodio la dice lunga su quanto Fauré fosse tenuto in considerazione in patria anche quando era ancora in vita e in attività. Nulle due Sonate a Fauré riesce il miracolo – dono di pochissimi altri suoi colleghi – di fondere in un’alchimia senza precedenti il mondo del contrappunto con quello, dominante a quel tempo, dell’omofonia. È stata una scoperta travolgente per noi e lo sarebbe altresì per il pubblico che non ha potuto ancora assaporare tale magistrale creazione.”

Il concerto è organizzato dal Centro Artistico Musicale “Paolo Grassi” in collaborazione con la Fondazione Paolo Grassi.

INGRESSO A PAGAMENTO con obbligo di GreenPass rafforzato

Biglietto intero € 5 – biglietto ridotto (over60/under30) € 3


GAETANO SIMONE
Gaetano Simone, violoncellista e violista da gamba, è il co-fondatore del trio con pianoforte Gioconda de Vito (gruppo da camera stabile della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca) e del quartetto d’archi Modus (gruppo stabile del Teatro Traetta di Bitonto), con i quali si esibisce regolarmente in Italia e all’estero. 
Ha studiato violoncello con il M° Saverio Loiacono perfezionandosi anche con i maestri: Harvey Shapiro, Enrico Bronzi, Vito Paternoster, Francesco Pepicelli, Enrico Dindo, Massimo Macrì, Ivan Monighetti, Massimo Polidori, Nicola Fiorino, Tamas Varga, Olaf Maninger, Arto Noras, Antonio Meneses, Wolfgang Boettcher, Wen-sin Yang.
Ha studiato la viola da gamba con i Maestri Paolo Pandolfo, Amélie Chemin, Vittorio Ghielmi e Sofia Ruffino.
La sua attività discografica cameristica include titoli tra i quali i Quartetti d’archi di Philip Trajetta, il Quintetto per archi e pianoforte di A.Rendano, il “Quatuor pour la Fin du Temps” di O.Messiaen, “Drei Kleine Stucke” per violoncello e pianoforte di A.Webern.
Occupandosi della prassi storicamente informata del violoncello, nel 2015 pubblica da solista il CD “Le Muse Napolitane”, una ricerca storica nel repertorio napoletano del ‘700 per il suo strumento.
L’attività e la ricerca didattica lo vede intensamente impegnato in corsi regolari e masterclass internazionali con numerosi allievi al fine di diffondere l’entusiasmo per la musica e il violoncello tra i giovani.
E’ il direttore artistico del Premio Loiacono – premio umanistico del violoncello, dal 2018.
Nel 2017 risulta vincitore assoluto del concorso a cattedra di violoncello e musica d’insieme per i licei musicali della Puglia con il punteggio più alto a livello nazionale.
E’ titolare della cattedra di violoncello presso l’Istituto Comprensivo “Gallo-Positano” di Noci (Ba).
Suona uno splendido violoncello italiano del 1700 attribuito a David Tecchler ed una pregevole viola da gamba modello Thielke costruita da Sergio Gistri.


MAURIZIO ZACCARIA
È un pianista italiano, nato a Bari.
Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, dal repertorio solista, a solista con orchestra alla Musica da camera nelle più svariate formazioni.
Ha inciso per l’etichetta AEVEA l’integrale della musica per pianoforte di Gershwin e Massenet; la produzione “Massenet – Integrale Piano Music” è stata premiata dalla prestigiosa rivista francese Diapason con le Cinque Stelle Diapason. Per OnClassical Label ha registrato l’intero corpus delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven, le 11 Bagatelle op.119. È prevista, nel corso di questo e del prossimo anno (sempre per OnClassical), le Invenzioni, i Duetti e le Sinfonie di J. S. Bach.
Si esibisce in numerose sale da concerto, sia da solista sia in svariate formazioni cameristiche, tra cui: Musikverein (Vienna), Auditorium della Radio Televisione Svizzera (Lugano), Sala Cortot
(Parigi), Caruth Auditorium (Dallas), Biblioteca Musical Victor Espinos (Madrid), Hotel de Galliffet (Parigi), Theatre Variety Gala (Aberdeen), Town House (Inverness), Parco della Musica (Roma), Sala Verdi (Milano), Sala Scarlatti (Napoli), Salone dei Cinquecento (Firenze), Teatro Bibiena (Mantova), Sala Gaber (Milano), Teatro Petruzzelli (Bari), Teatro delle Muse (Ancona), Villa Ruffolo (Ravello).
 È stato premiato in numerosi Concorsi e Festival Internazionali come, il Liszt International Piano Competition nella cui giuria figurava la celebre pianista Martha Argerich, il Rachmaninoff International Piano Competition, il Grand Prix Virtuoso (Vienna), il Rising Star Berlin Competition 2018 (Berlino), il Piano Festival di Osnabruch (Germania), il Premio Crescendo (Firenze) e molti altri.
Nel 2008 consegue il Premio bandito dalla Società Umanitaria di Milano; il premio gli viene consegnato dal M° Marcello Abbado. Nello stesso anno si aggiudica il Premio delle Arti del Ministero Italiano della Cultura in seguito al quale si esibisce in recital al Parco della Musica di Roma.
Frequenta Masterclass di Benedetto Lupo, Aldo Ciccolini, Cristian Zaccarias e, per la musica da camera, Giampaolo Pretto.
Ha eseguito, da pianista solista con orchestra, buona parte del grande repertorio scritto per tale formazione: dai concerti di Beethoven e Mozart ai due di Liszt, dai concerti di Rachmaninov (Secondo e Terzo) al Concerto in si bemolle minore di Tchaikovsky, dalle pagine schumaniane per pianoforte e orchestra alla Rhapsody in Blue di George Gershwin. Ultimamente ha eseguito la splendida realizzazione lisztiana della Wanderer Fantasie di Schubert per pianoforte e orchestra con la ICPO International Chamber Philharmonic Orchestra nell’Auditorium del Conservatorio di Lugano. 
È attivissimo nell’ambito cameristico, ha suonato in centinaia di concerti nelle formazioni più svariate; ha collaborato con Paolo Pollastri (primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma), con la violinista Laura Marzadori (spalla del Teatro alla Scala di Milano), con il percussionista Filippo Lattanzi, con Alfredo Zamarra (prima viola dell’Orchestra Filarmonica della Fenice di Venezia) e molti altri. È stato per molti anni vicepresidente dell’Accademia dei Cameristi di Bari.
Ha collaborato stabilmente con il flautista Leonardo Grittani, con il quale è risultato vincitore di numerosi concorsi internazionali. Il duo è regolarmente ospite in stagioni concertistiche in Italia ed all’estero. Spesso il loro sodalizio li ha portati alla organizzazione e realizzazione di eventi artistici e culturali. Nel 2018 incidono una monografia schubertiana per l’etichetta OnClassical.
Sempre nel 2018 entra a far parte del Six Memos Ensemble fondato dalla compositrice Carmen Fizzarotti e dalla direttrice Roberta Peroni, dedito alla performance ed alla diffusione di musica moderna e contemporanea. L’ensemble lo porta a collaborare con compositori del calibro di Alessandro Solbiati e Roberto Andreoni e con artisti di fama internazionale come il violoncellista Francesco Dillon. È inoltre invitato a collaborare in qualità di pianista per il Master di II Livello di Composizione presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, suonando in concerti monografici dedicati ai compositori Ivan Fedele e Toshio Hosokawa. 
Maurizio Zaccaria è molto interessato anche all’ambito compositivo, nel 2017 consegue il Diploma in Composizione; ha al suo attivo numerosi lavori tra cui la realizzazione di una serie di pièce di teatro musicale che ha riscosso notevole successo. È stato più volte protagonista, come interprete, di numerose prime esecuzioni italiane di opere realizzate da compositori del calibro di Toshio Hosokawa, Goeffry Drouin (Prix de Rome), Luca Lombardi, Lera Auerbach, FabioVacchi, Luca Mosca, Carmen Fizzarotti.
 Ha conseguito il Diploma di pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e successivamente il Diploma di II livello presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli con il massimo dei voti e lode nella classe del M° Benedetto Lupo.
 È docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. 

QUANDO: Sabato 12 marzo alle ore 19.00 nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi

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